Ancona, Udc: “Revocare il bilancio”
Appare politicamente diabolico perseverare sulla via dell’approvazione “a tutti i costi” del bilancio preventivo, nel tentativo di coprire la gravissima situazione debitoria delle fondazioni culturali creata dalle precedenti amministrazioni di sinistra attraverso atti che, stando alle relazioni della Magistratura contabile e dell’Organo di Revisione, si mostrano palesemente irregolari e con profili di illegittimità.
La netta presa di posizione del capogruppo del PD rispetto alla questione della gestione del bilancio di previsione, conferma la nostra riluttanza ad avallare un insostenibile quadro economico e finanziario tenutoci nascosto al momento di siglare l’ accordo di maggioranza.
L’Udc che con responsabilità, coraggio e convinzione ha sposato un progetto politico riformista per il capoluogo di regione, spendendosi all’interno dell’Amministrazione comunale nella speranza di poter garantire una stabilità e un governo in grado di ottenere alcuni risultati fondamentali, non può accettare che tutte le attenzioni e le scelte finanziarie siano pesantemente vincolate da tale situazione debitoria che oggi si vorrebbe insabbiare facendo poi pagare il conto ai cittadini anconetani.
Ribadiamo, perciò, la nostra indicazione di revocare il bilancio per poi ripresentarlo emendato da tutte quelle criticità rilevate dai Revisori dei Conti e dopo quella necessaria azione di trasparenza e di responsabilità che, non solo la Corte dei Conti ma soprattutto la cittadinanza, ci chiede.
da Marco Gnocchini, Arnaldo Ippoliti
consiglieri UdC al Comune di Ancona
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