Indagini in corso a Sassoferrato sulle esche avvelenate rinvenute nel territorio comunale nel corso della giornata di martedì 27 luglio.

A scoprire il primo dei pericolosissimi bocconi è stato un passante, il quale ha immediatamente segnalato il fatto ai Carabinieri Forestali del distaccamento locale. I militari si sono pertanto recati quanto prima in località Monterosso, trovando una seconda esca nel giro di pochi minuti da loro arrivo.

Secondo una prima ricostruzione, i bocconi incriminati sarebbero stati posizionati per arrecare danni significativi agli animali domestici della zona: nei giorni scorsi, infatti, si sarebbe verificata la morte per avvelenamento di un gatto.

I responsabili, una volta identificati, rischiano una condanna fino a due anni di reclusione.