Notte di controlli ad ampio raggio da parte degli uomini della Questura di Ancona nelle zone più a rischio della città e lungo il litorale.

Lunedì una trentina di uomini del reparto prevenzione crimine di Pescara, coadiuvati da unità cinofile della Questura, da agenti della Polizia stradale, squadra nautica e ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, divisi in più squadre, hanno operato controlli mirati nelle zone del Passetto, Piano San Lazzaro, Archi, Stazione Centrale, Palombina e Portonovo, procedendo all’identificazione di un centinaio di persone, decine di veicoli, imbarcazioni ed esercizi pubblici.

Una ventina le contravvenzioni elevate per guida senza cinture di sicurezza, mancate revisioni, alta velocità, animali a bordo senza utilizzo di protezioni ed uso del telefono cellulare. Altrettante le persone sottoposte a controllo con l’utilizzo di etilometro. Durante un posto di controllo effettuato nella zona del Passetto, un ventenne anconetano è stato denunciato in stato di libertà per guida senza patente. Il giovane, fermato in sella al suo motociclo, non è stato in grado di mostrare ai poliziotti la patente, mai conseguita. Il mezzo è stato sequestrato.

Nel corso di un altro posto di controllo gli agenti hanno intercettato una potente auto che viaggiava a fari spenti a forte velocità all’altezza dell’incrocio di via Vecchini con via Frediani, senza fermarsi allo stop. La vettura è stata seguita lungo le vie del centro cittadino. Dopo aver percorso un tratto in controsenso si è fermata in piazza Cavour. Il conducente è fuggito a piedi verso piazza Stamira. Dopo circa un’ora si è presentato in questura un trentenne albanese, residente ad Ancona, il quale ha denunciato il furto della propria auto ovvero quella inseguita poco prima dalle forze dell’ordine.

Il giovane, tuttavia, è stato riconosciuto dagli agenti come il conducente della vettura che poco prima si era dato alla fuga. Probabilmente il trentenne pensava, con una falsa denuncia di furto, di farla franca. Ma è stato denunciato per calunnia e resistenza a pubblico ufficiale.

di Redazione