Isolarono il paese per un furto, in manette anche un imprenditore jesino
Cinque persone sono finite in manette nell’ambito dell’operazione coordinata dalla procura di Arezzo per risalire alla banda che mise a segno un furto d’oro a Poggio Bagnoli.
Il fatto risale all’8 marzo 2011. I malviventi isolarono il paese, bloccando le vie di accesso, e diedero l’assalto all’azienda orafa Salp svuotando il caveau.
A finire in manette anche un 41enne imprenditore jesino, accusato di aver fornito uno dei tre escavatori utilizzati per il furto. Arresti anche in Puglia, ad Andria e Cerignola.
Le indagini, condotte da polizia e carabinieri, si sono basate anche sull’esame del DNA rilevato sulle tracce lasciate sugli escavatori utilizzati per abbattere il muro della ditta.
di Redazione
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