Ancona, Duca: “Sindaco e giunta affondano il porto”
L’area portuale sta soffrendo una crisi senza precedenti: cantieristica, attività industriali ex Bunge, petrolifera (API), e persino sui traghetti (passeggeri e auto al seguito, TIR e trailers). A tale proposito il calo del 36%, non ha precedenti e non è vero che si tratti di un calo generalizzato nei porti adriatici.
A Bari il calo passeggeri con la Grecia è stato – 3,87% passeggeri compensato da un + 9% per TIR e + 35% per bus. Il porto di Ancona, per i greci, ha rappresentato per decenni “la porta di dio“. In questa situazione Sindaco e Giunta, anzichè preoccuparsi e trovare sinergie con l’A.P., gli operatori e i lavoratori, (ad esempio dando priorità alle norme temporanee per l’area ex Fiera della Pesca) parla all’A.P. mediante comunicati stampa, ignorando che l’Autorità Portuale, nei porti, è lo Stato. E scrive allo Stato per chiedere spazi portuali per parcheggi pertinenziali.
Sorvolando sull’ennesima gaffe del Sindaco e della Giunta, di acclarato mediocre profilo, non sorprenderà nessuno che il prossimo atto del Governo (Alfano, Bersani, Casini), sarà la soppressione dell’A.P. di Ancona, dopo la cancellazione dell’Aeroporto Raffaello Sanzio delle Marche a Falconara, già preannunciata dal Governo. Il Governo accontenterà Sindaco, Signorini e Giunta: via il porto, largo ai parcheggi.
da Eugenio Duca
capo gruppo di Sinistra per Ancona
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