In tanta desolazione, almeno un gesto apprezzabile, quello dell’Ing. Bevilacqua, che peraltro, e pur in presenza di un fatto datato (circa 7 anni fa), almeno stando alle anticipazioni fornite, avrebbe deciso, instaurando una  prassi nuova ma apprezzabile – se è vero altresì  che, diversamente da lui, risulterebbe che altri dirigenti nella ASUR, con condanne o vari rinvii a giudizio, sarebbero callidamente rimasti al loro posto – di autosospendersi dall’incarico di Direttore Generale dell’Area Vasta 2.



È un segnale importante, che viene da parte di una persona che, in passato, e pur se a volte con una troppa attenzione alla forma rispetto alla sostanza, ha dato prova del proprio spessore e di saper rispettare gli impegni presi. Ora, aumentano le preoccupazioni per chi lo sostituirà, per la nostra sanità, per i tempi in cui tuttociò avviene, ed al successore vanno poste necessariamente alcune domande: quando Jesi avrà il Suo Ospedale (non più modello, pare, in verità!) completato? Verranno richiesti i piani attuativi dell’Area Vasta 2, previa necessaria individuazione delle competenze, delle specialità e delle eccellenze esistenti, da ridistribuire così nel territorio? Quando verrà completato il trasferimento di tutti i reparti dal plesso di V.le della Vittoria?

Verrà fatta una netta opposizione e proposto un deciso contrasto al paventato progetto di veder ridotto l’ospedale di Jesi ad una sorta di “cronicario”? Quali concorsi “per primari” verranno fatti? O si lascerà che venga permessa così la “decapitazione” della sanità iesina? Quali risposte verranno date ai lavoratori, ed in specie ai precari, ed alle loro angosciate preoccupazioni? Verrà definita la “scandalosa” questione delle sale operatorie, pagate da un privato (assolutamente meritorio) e non dall’Ente pubblico, come dovrebbe essere? Quali risposte verranno date infine per la RSA a Jesi? Ci si ricorda più di un “vecchio” finanziamento concesso nel 2000, di circa € 2.500.000,00 per realizzare una RSA per 80 posti al vecchio Ospedale Murri? Ci sono ancora questi soldi, che si immagina non spesi, essendo vincolati?

da Daniele Massaccesi
Presidente del Consiglio Comunale di Jesi