Ancona, arresti poliziotto e carabiniere: assemblea del Siulp
Il fatto di cronaca riportato da tutta la stampa nazionale e locale, che vede l’arresto di un collega in servizio presso la Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Ancona, unitamente ad altri appartenenti alle forze dell’ordine, è una notizia che ferisce tutti i poliziotti e merita un momento di riflessione. Per questi motivi abbiamo tenuto mercoledì 3 ottobre un‘assemblea con i colleghi della Squadra Mobile.
Sulle questioni di merito riponiamo la massima fiducia nella Magistratura e nel suo operato e rispettando la presunzione d’innocenza, le uniche valutazioni fatte esulano dalle questioni oggetto di accertamenti penali.
Dal confronto con i colleghi è emerso che, in un secondo momento, anche a tutela della dignità professionale e personale di tutti quelli che operano in un settore così delicato e strategico dell’attività di Polizia, sarà giusto porre la domanda nelle opportune sedi amministrative come sia possibile che, all’interno di un forte rapporto gerarchico, qual è il nostro e in squadre altamente specializzate, selezionate e di ridotto numero possano esplodere certi casi come un fulmine a ciel sereno.
Riflessione questa che tutti ci dobbiamo porre, ognuno per il proprio livello di responsabilità ricoperto all’interno della Polizia; ciò con l’unico scopo di prevenire fatti che gettano un velo di discredito sull’Istituzione e su tutti i colleghi che vi operano con dedizione, correttezza, lealtà e sacrificio.
da Siulp
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