Chiaravalle, PdL: “Perchè muoiono commercio e centro cittadino”
Dopo aver assistito all’assemblea della Confcommercio che si è svolta di recente nella sala ex Cral, riteniamo sia corretto precisare ciò che noi del gruppo consiliare PDL di Chiaravalle abbiamo sostenuto in questi 4 anni e mezzo di consiliatura.
Il sindaco Montali e la sua giunta hanno davvero fatto poco per i commercianti, troppo poco e soprattutto è mancata da parte degli amministratori comunali quella volontà di concertazione e quella disponibilità al dialogo che avrebbe dovuto caratterizzare ogni azione amministrativa. Sulla Zona a Traffico Limitato riteniamo sia davvero arrivato il momento di ripensarla e rivederla completamente. Secondo noi la ZTL dovrebbe essere attivata durante l’anno solo nella giornata di domenica e dei giorni festivi mentre in luglio ed agosto anche il sabato pomeriggio.
Inoltre, si è fatto un gran parlare da parte di sindaco e giunta uscenti di “Chiaravalle città ciclabile” quando andare in bicicletta nel centro storico di Chiaravalle è pericolosissimo e la pista ciclabile non è ben segnalata e delimitata ed è utilizzata, quotidianamente, da poche decine di persone che rischiano la loro incolumità mentre oltre l’85% dei cittadini lavora fuori Chiaravalle e non utilizza le piste ciclabili se non parzialmente e nelle giornate festive o calde. Il capolinea degli autobus deve tornare all’interno del centro urbano e non in periferia dove è stato spostato ora e bisogna provvedere ad incentivare le fermate nel centro cittadino perché oggi la situazione è insostenibile ed arreca gravi problemi a tutti, cittadini, pendolari, studenti, lavoratori, anziani e commercianti.
Questione “parcheggi blu”. I parcheggi a pagamento devono essere drasticamente diminuiti in favore dei parcheggi gratuiti sia perché spesso i posti a pagamento risultano desolatamente vuoti sia per incentivare la gente ad usufruire dei negozi del centro che risultano eccessivamente penalizzati da questi interventi decisi dal sindaco e dalla giunta uscenti. Chiaravalle non è né Ferrara né Bologna né Milano; a Chiaravalle non c’è via Montenapoleone né via Condotti e bisogna fare i contati con la nostra realtà e cercare di perseguire misure che possano portare benefici ai negozianti ed ai commercianti senza ipotizzare fantomatici e “vuoti” centri commerciali naturali che, invece, non portano alcun riscontro positivo agli eserecenti. Crediamo che col dialogo ed il confronto con le categorie e con i cittadini si possano migliorare le situazioni ma dialogo e confronto sono sempre mancati con l’amministrazione comunale uscente.
dal gruppo consiliare PdL Chiaravalle
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