Le schermaglie sollevate dal dibattito circa la proposta dalle Liste civiche osimane di adottare meccanismi di tutela a favore degli italiani nell’accesso al lavoro, solleva la reazione anche dell’assessore provinciale al Sistema Formativo Maurizio Quercetti.

“Ancora non conosciamo bene le modalità con le quali si vorrebbe concretizzare questa iniziativa – afferma l’assessore Quercetti – certo è, che il solo averla lanciata, rischia di alimentare un dibattito sbagliato e controproducente che di sicuro non aiuta a superare la crisi e, al contrario, può generare conflitti pericolosi tra lavoratori italiani e non”.  

“Non si capisce a cosa serva minare la coesione sociale – continua l’assessore – con malcelati propositi discriminatori che colpirebbero, in primo luogo, i lavoratori stranieri regolari, ovvero coloro che oggi partecipano in larga parte allo sviluppo dell’economia locale. L’unico risultato sarebbe quello di incrementare le aree di emarginazione. La questione, semmai, è quella del rispetto dei diritti e della lotta al lavoro sommerso che incrementa i profitti delle aziende e, da un lato, contribuisce a tenere bassi salari e stipendi quando il lavoro c’è, dall’altro, produce disoccupazione nei momenti di crisi”.

“Come Provincia – conclude Quercetti – continuiamo a lavorare sul fronte della riqualificazione dei lavoratori attraverso le leve della formazione professionale e delle politiche di inclusione sociale e lavorativa. Un lavoro che abbiamo avviato, tra l’altro, coinvolgendo le imprese del territorio al fine di comprendere i reali e peculiari fabbisogni formativi. L’obiettivo che oggi abbiamo è quello di superare la crisi e rilanciare una nuova fase di crescita, ma va da sé che ciò non potrà avvenire ricorrendo a scorciatoie di dubbia legittimità in luogo di serie politiche attive del lavoro”.

Dalla Provincia di Ancona