Importante riconoscimento per le mense scolastiche di Ancona
Si piazzano al quarto posto in Italia secondo la classifica redatta da FoodInsider

Continua a migliorare la qualità delle mense scolastiche di Ancona che quest’anno si piazza al 4° posto nella classifica nazionale di FoodInsider. I risultati del 10° Rating dei menù scolastici sono stati oggi presentati nella Sala Stampa della Camera dei Deputati. L’indagine ha fotografato in dieci anni di monitoraggio un sistema in trasformazione. Il dato più urgente: solo una mensa su tre misura in modo sistematico gli scarti alimentari, rendendo il food waste un problema in gran parte invisibile.
Ancona si piazza al 4 posto (preceduta da Parma, Cremona, Fano e seguita da Udine) migliorando di anno in anno la sua posizione (la scorsa indagine al 5°, nel 2022 all’8°) grazie ad un ricorso più marcato al biologico, niente cibo processato, niente usa e getta, soluzioni sostenibili, favorendo una maggiore sostenibilità e aumentando il legame con il territorio grazie ai prodotti a Km0.
L’obiettivo della ricerca é fotografare lo stato della mensa e tracciarne l’evoluzione, per scoprire la quantità di scarti, verificare le best practice e i Comuni che migliorano anche grazie all’applicazione dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi, la legge che trasforma la mensa in uno strumento di sviluppo del territorio in chiave sostenibile.
Questo appuntamento con l’indagine di FoodInsider si consolida per porre l’attenzione sul pasto a scuola che contribuisce al 40% dell’apporto nutrizionale dei bambini.
“Continua a migliorare il servizio mensa scolastica del Comune di Ancona e lo certifica anche l’indagine di FoodInsider. Questo grazie all’impegno di tutti coloro che vi lavorano e che permette di progredire nella ricerca della qualità e del gradimento dei pasti – afferma l’assessore alle Politiche Educative, Antonella Andreoli –. Lo sforzo per favorire l’introduzione della alimentazione biologica e a filiera corta, con prodotti IGP, DOP, DOCG oltre che rispettosi della stagionalità, garantisce qualità ai menù scolastici. Infatti, prodotti biologici, prodotti IGP, prodotti Dop e prodotti locali compongono circa l’80% delle derrate con cui è preparato il pasto delle nostre mense. Anche quest’anno è stata ottima la collaborazione con i rappresentanti dei genitori nei comitati mensa. Proseguiremo nell’adesione alla Green Food Week che costituisce una occasione unica a livello educativo per i nostri bambini, aumentando in quei giorni, il contatto con le produzioni e le tradizioni culinarie del territorio, con menù che contengono piatti a base di prodotti locali, biologici e possibilmente vegetali. Tra i nostri obiettivi anche quello del contenimento degli sprechi, un aspetto questo non di poco conto sia sotto il profilo economico che per l’aspetto ambientale”.
Dall’indagine emerge un’Italia a due velocità: accanto a mense eccellenti capaci di innovare menu e pratiche, persistono realtà ferme su modelli standard, con differenze marcate tra Nord e Sud. Il quadro, però, non è immobile: il biologico cresce in modo strutturale (quasi la metà dei menù propone oltre 22 prodotti bio a settimana, mentre quelli con meno di 9 scendono al 5%).
Chi è Foodinsider
Foodinsider è l’osservatorio civico sulla ristorazione scolastica che da dieci anni analizza i menù delle scuole italiane, valorizza le buone pratiche e promuove una mensa sana, sostenibile e legata al territorio.
Attraverso l’Osservatorio, le attività di formazione, le collaborazioni, gli eventi e una serie di progetti attivi sul territorio, Foodinsider supporta le Amministrazioni, con percorsi dinamici che producono risultati tangibili, contribuendo a costruire un modello di ristorazione scolastica connessa al territorio, che valorizza la biodiversità, riduce gli scarti, sostiene lo sviluppo locale e crea una vera comunità del cibo.
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