La lapide del convento di San Francesco trasferita al museo di Ancona
Sarà presentata alla cittadinanza con una iniziativa pubblica la lapide del Vescovo Simone Vigilanti che si trovava nell’edificio del complesso del Convento di San Francesco delle Scale e per la quale l’Amministrazione comunale ha ritenuto di individuare una collocazione stabile per sottrarla all’incuria e all’abbandono.
L’appuntamento è per domenica 28 febbraio alla 17 al Museo della Città, dove la lapide sarà conservata.
Il programma prevede, dopo una introduzione dell’assessore alla Cultura Andrea Nobili, un intervento di Giuseppe Barbone di presentazione storica della stele e una visita guidata al museo.
La lastra tombale del Vescovo Simone Vigilanti, giudicata dagli esperti come significativa testimonianza storica e artistica, risalente al secolo XV, è un bassorilievo in pietra calcarea, realizzato da Andrea di Francesco Guardi.
Andrea di Francesco Guardi , scultore fiorentino – scrive Matteo Mazzalupi – scolpì in Ancona la tomba di Simone Vigilanti, generale degli Agostiniani che fu vescovo di Ancona dal 1410 al 1419 e poi vescovo di Senigallia fino alla morte, avvenuta nel 1428; al Vigilanti lo zio Pagliarese Pisanelli – personaggio di rilievo documentato in Ancona tra 1419 e 1441- volle erigere un degno sepolcro, forse nella chiesa di S. Agostino. Almeno dalla metà del Seicento, però, la tomba si trovava in S. Francesco delle Scale, dove la vide Giovanni Pichi Tancredi. Al centro della lastra sono rappresentati due putti alati seduti che svolgono il cartiglio contenente l’epitaffio; alle estremità campeggiano due stemmi, a sinistra quello di Vigilanti, a destra del Pisanelli.
La lastra misura cm 46,5×181,5 ed è spessa cm 9.
Dal Comune di Ancona
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!