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Fabriano, Whirlpool annuncia altri 200 licenziamenti tra gli impiegati

Gli esuberi pianificati nell’area fabrianese toccano così quota 480: dure reazioni da parte di sindacati e istituzioni

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Stabilimento Indesit

Si complica ulteriormente lo scenario futuro per i lavoratori Indesit dell’area fabrianese: in un incontro svoltosi mercoledì 20 maggio, infatti, la Whirlpool, attuale proprietaria dello storico marchio, ha annunciato ulteriori 480 licenziamenti a livello nazionale, di cui ben 200 nel solo polo di Fabriano.

Tali esuberi vanno a sommarsi ai 280 già programmati nello stabilimento di Albacina, sebbene i dirigenti della multinazionale americana abbiano garantito ancora una volta il blocco dei licenziamenti fino al 2018. L’azienda ha inoltre reso note le funzioni che saranno svolte in futuro da Fabriano: il polo si occuperà di Consumer Service & Quality, di Sistemi informatici, di Ricerca e Sviluppo, della maggior parte delle attività riguardanti il mercato nazionale, di buona parte del Procurement e di attività finanziarie e inerenti alla gestione delle Risorse Umane.

L’annuncio di Whirlpool è arrivato a poco più di una settimana dal precedente incontro tra azienda e sindacati, svoltosi presso il Ministero dello Sviluppo economico martedì 12 maggio: in tale occasione si era persino registrata la possibilità di scongiurare i licenziamenti già pianificati per lo stabilimento di Albacina, destinandovi al contempo nuove produzioni.

È intanto atteso per venerdì 22 maggio, proprio a Fabriano, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che interverrà presso l’Oratorio della Carità per trattare del delicato argomento dell’occupazione nell’area fabrianese.

Da registrare le dure reazioni delle sigle sindacali al termine dell’incontro: Antonio Spera, segretario generale Ugl Metalmeccanici, in tal frangente ha invocato modifiche sostanziali al piano da parte di Whirlpool, nel tentativo di salvaguardare il futuro dei dipendenti e degli stabilimenti interessati.

Anche il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha bollato come inqualificabile il piano presentato dalla multinazionale, invitando contestualmente Whirlpool a riconsiderare radicalmente le proprie posizioni.

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