Hanno optato per la via del patteggiamento i responsabili della morte di Luciano Serrani, il 61enne che il 19 ottobre 2013 rimase vittima di un incidente sul lavoro, travolto da un’idropulitrice presso la stazione ferroviaria di Ancona.

Sotto accusa per l’accaduto erano finite due persone, Gian Paolo Berardi e Danilo Antolini, ed altrettante società, vale a dire la Cooperativa Facchini e Bagagli di Bologna e la stessa Trenitalia: nell’udienza tenutasi lunedì 30 novembre Berardi, datore di lavoro del 61enne, ha patteggiato una pena pari ad un anno di detenzione e al pagamento di 2.500 euro, mentre la cooperativa, di pari passo, ha raggiunto un compromesso che prevede il pagamento di una sanzione di 10.000 euro.

Rimangono ancora pendenti le posizioni di Trenitalia e di Antolini, manager della società: quest’ultimo sarà giudicato il 9 febbraio prossimo, mentre l’azienda andrà incontro ad un’udienza preliminare ordinaria, al termine della quale vi sarà il totale proscioglimento dalle accuse o un rinvio a giudizio.