AnconaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Ancona: il sindaco Mancinelli ancora contro i giornalisti, l’Ordine replica

"Gli anni bui in cui era la classe politica a stabilire chi avesse titolo per esercitare il mestiere sono fortunatamente un brutto ricordo"

Valeria Mancinelli

Che il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, non perda occasione per manifestare la sua insofferenza verso i colleghi della stampa locale, è noto. Ce ne rendemmo conto già allorché, irritata dalla constatazione del sostanziale fallimento delle misure di contenimento dei cinghiali che infestano il Conero mettendo a repentaglio la sicurezza degli automobilisti, suggerì la soluzione, strampalata ma gustosissima, della eliminazione drastica non degli ungulati, ma dei giornalisti che inopportunamente gliene chiedevano conto.

Ora la Mancinelli, vista l’impossibilità di imbracciare la carabina per una battuta di selezione tra “buoni” e “cattivi”, utilizza il suo primo “pensatoio” pubblico per sparare nel mucchio ad alzo zero. “Il livello di professionalità degli organi di stampa locale nello svolgere il loro mestiere – pontifica la sindaca – è basso che più basso non si può“. E per giustificare un giudizio così stravagante, scomoda con fare irriverente, al cospetto di cotanta statura politica, nientemeno che il presidente Sandro Pertini: “Libero fischio in libera piazza“.

E’ nostro dovere ricordare alla sindaca, che sicuramente lascerà un solco profondo nella storia ultra millenaria della dorica Ancona (anche se non certo per queste sue esternazioni), che gli anni bui in cui era la classe politica a stabilire chi avesse titolo per esercitare il nostro mestiere sono fortunatamente un brutto ricordo.

Il nostro Ordinamento, che alla Mancinelli può non piacere, ma che come pubblico amministratore ha il dovere di onorare e difendere, assegna ad altri il compito di valutare chi abbia titoli e preparazione per fare il giornalista, di vigilare sul rispetto delle norme etiche di questa professione e di difenderne la dignità e l’autonomia.
E’ un Ordinamento, ahimè, democratico. Che poggia sul sacrificio, sulle sofferenze e sul coraggio di una generazione di italiani di cui proprio Pertini rappresenta un nobilissimo esempio.

Cittadina Mancinelli, non facciamolo rivoltare nella tomba. Il “libero fischio“, che Lui riconosceva come sacrosanto diritto di chi lo contestava a Padova “in libera piazza“, è l’esatto contrario dei giudizi sommari e improbabili che lei pretende di tranciare ad ogni occasione su chi ha il dovere di informare e di controllare l’operato dei nostri amministratori. Lei compresa.

I “fischi” di Ancona sono altro: davvero una povera cosa…

 

da Ordine dei Giornalisti delle Marche
Il presidente Dario Gattafoni

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!