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Non solo spiaggia: scoprite la storia di Jesolo attraverso i suoi monumenti, musei e siti archeologici

Molti i resti del passato da ammirare nella località balneare veneta

Jesolo

Tra le migliaia di turisti che ogni anno scelgono Jesolo per la sua spiaggia impareggiabile, i tantissimi locali e un’offerta di hotel e residence che non teme confronti, non sono molti quelli che dedicano parte della loro vacanza a visitare i musei e i siti archeologici della città. Che tuttavia non solo esistono, ma sono anche affascinanti e, vista la generale atmosfera che caratterizza il turismo iesolano, fondamentali nel raccontare una storia tanto lunga quanto inaspettata.

Infatti, per quanto all’occhio distratto possa apparire come moderna e votata al futuro, Jesolo ha un passato molto antico: le sue origini risalgono all’epoca Romana, quando da queste parti sorgeva Equilio (o, per dirlo in latino, Equilium). Il nome deriva da equus, “cavallo”: fatto non casuale, dato che l’allevamento degli equini era una delle principali attività cui si dedicavano i veneti di allora. Reperti legati a questo lontano periodo storico sono stati rinvenuti nel sito archeologico di Antiche Mura, il cui fiore all’occhiello è tuttavia costituito dai resti della cattedrale di Santa Maria, che un tempo, nella Repubblica di Venezia, era seconda per dimensioni solo alla basilica di San Marco. Fu edificata su una chiesa preesistente (VI-VII secolo), di cui oggi sono visibili alcuni frammenti di mosaico; presso il comune di Jesolo si trova invece una mostra permanente dedicata alla storia del sito.

Dopo la caduta dell’Impero, Equilio entrò a far parte del Ducato di Venezia e, appunto, della successiva Repubblica. Varie vicissitudini la portarono però al declino, da cui uscì solo sul finire del XV secolo, quando cambiò nome in Cavazuccherina. È sotto questa denominazione che venne smantellata la torre Caligo, un antico fortilizio di cui oggi, sfortunatamente, resta visibile il solo basamento. Sappiamo tuttavia che fu costruita in epoca altomedievale e che rappresentò per molto tempo un fondamentale luogo devozionale per gli abitanti della zona: lo testimoniano il tabernacolo, le croci e i chiari resti di un altare, che l’occhio più attento non si lascerà sfuggire.

Il nome “Cavazuccherina” resisté fino al 1930, quando la città divenne, per tutti, Jesolo. Erano passati solo pochi anni dalla Grande Guerra, conflitto che interessò in maniera importante questo territorio (il famoso Piave, che mormorava, passa proprio per Jesolo). Parte di quella tragica storia è raccontata dal Museo Storico Militare “VIDOTTO”, che espone armi, uniformi, automezzi e cimeli militari di periodi ed eserciti eterogenei – italiani, inglesi, americani -, ma dedicando non a caso grande spazio alla Prima Guerra Mondale. Il museo è aperto tutti i giorni da giugno ad agosto, mentre negli altri mesi dell’anno è visitabile su appuntamento: a questa pagina trovate tutte le informazioni utili.

Jesolo, insomma, non è affatto carente di storia: basta volerla cercare. Collegatevi a portali come Expedia per trovare offerte convenienti su hotel o alberghi della zona, e destinate la classica giornata di “brutto tempo” per scoprire qualcosa di più sulla città che avete scelto per trascorrere la vostra vacanza!

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