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Scarichi in mare al Passetto di Ancona di fanghi inquinanti provenienti dalla Zipa

Dai fanghi inquinanti nel mare, alla mala-edilizia: una nuova tecnologia è in grado di analizzare a distanza e in tempo reale l’inquinamento e l’impatto ambientale.

Scarichi in mare al Passetto di Ancona di fanghi inquinanti provenienti dalla ZipaIn questi giorni sono state denunciate dai carabinieri del Noe per gestione illecita di rifiuti speciali e deturpazione di bellezze naturali, a seguito dello scarico in mare al Passetto di Ancona di fanghi inquinanti prelevati alla Zipa, tre funzionari pubblici e sei legali rappresentanti delle tre aziende impegnate nelle operazioni: Carmar, Tramoter e Lesa. Si attende ora la delega del magistrato competente per gli interrogatori, che dovrebbero avviarsi tra un paio di settimane. 
 

Agenti inquinanti come vernici e solventi e sostanze antivegetative per impedire il proliferare di alghe sulle carene delle navi, misti a sabbia, sarebbero stati deliberatamente gettati in mare. Solo grazie ad una serie di prelievi si potrà confermare nel dettaglio la presenza dei residui inquinanti nel mare.

Oggi un nuovo sensore, attraverso l’utilizzo di mille colori, è in grado di rivelare senza passare dal laboratorio di analisi e in tempo reale tutta una serie di preziose informazioni:
– i contaminanti presenti nel mare e nella terra,
– il grado di solidità e di inquinamento dei caseggiati,
– i rischi e l’impatto sull’ambiente.

Con questa nuova apparecchiatura diventerà evidente sin da subito se e quanto l’ambiente che ci circonda, quello in cui viviamo o che frequentiamo, è biologicamente sicuro, o, meglio, adatto alla vita.

Vediamo come.

Il mondo può sembrare dipinto con infiniti colori, ma fisiologicamente l’occhio umano vede solo tre bande di luce: rosso, verde e blu. Ora è stata sviluppata una nuova tecnologia, presso l’Università di Tel Aviv, che utilizza colori invisibili a occhio nudo per analizzare il mondo in cui viviamo. Con la capacità di rilevare più di 1.000 colori, la fotocamera “iperspettrale” (HSR) viene utilizzata per “diagnosticare” contaminanti e altri rischi ambientali in tempo reale.

Il Prof. Eyal Ben-Dor del Dipartimento TAU per la Geografia e l’Ambiente dice che la lettura di questo ampio spettro di colori consente al sensore di analizzare una gamma di informazioni 300 volte superiore a quelle che è in grado di elaborare il cervello umano. Piccolo e facile da usare, il sensore è in grado di fornire immediatamente un monitoraggio preciso dei costi-efficacia di foreste, aree urbane, terreni agricoli, porti, luoghi balneari; settori che sono spesso minacciati da contaminanti e fenomeni come l’erosione del suolo o sedimenti di polvere. L’utilizzo della fotocamera iperspettrale porterà a una migliore protezione dell’ambiente, sul quale sarà possibile agire tempestivamente e a fondo.

Il sensore HSR, come descritto sulla rivista “Remote Sensing of Environment”, ha sia applicazioni commerciali che scientifiche, dice il Prof. Ben-Dor, consultato dalle agenzie spaziali locali e straniere per l’utilizzo della tecnologia. Queste applicazioni possono includere qualsiasi cosa, aiutando le aziende a rispettare i regolamenti relativi alla contaminazione ambientale e a misurare l’entità del danno ambientale provocato per esempio dagli incendi boschivi.

In lungo e in largo.

Il sensore interpreta la radiazione solare riflessa che rimbalza su un oggetto o sull’ambiente. Ogni colore riflesso rappresenta una diversa reazione chimica tra due composti. “Una combinazione di assorbimento o riflessione di energia crea il colore che il sensore HSR vede”, spiega il Prof. Ben-Dor. La vasta gamma dei colori del sensore – la lettura delle informazioni può avvenire da una distanza di pochi centimetri, fino a 800 Km – significa che può essere posizionato ovunque sulla terra, su velivoli senza pilota, su satelliti e palloni meteorologici. La fotocamera può anche essere puntata verso le stelle per aiutare gli astronomi  a conoscere la composizione dell’atmosfera di un pianeta.

Più di recente, il Prof. Ben-Dor ha utilizzato la tecnologia per il sondaggio di diversi ambienti, tra terra e mare, cercando di identificare le aree problematiche. – La zona intorno ai gasdotti è un luogo di contaminazione ambientale – dice. Le perdite possono essere particolarmente dannose per la terra circostante, e con questa tecnologia i sensori possono essere utilizzati per testare, lungo un condotto, il contenuto d’acqua, la materia organica e le tossine. Nelle aree agricole, il sensore può essere utilizzato per determinare i livelli di sale nel terreno per salvare le colture prima di essere distrutte.

La tecnica è efficace anche nei porti marini, che sono altamente contaminati da benzina e sigillanti della parte inferiore delle imbarcazioni marine. “Questo materiale tossico affonda e si concentra sui sedimenti del porto turistico, contaminando anche le spiagge vicine”, spiega il Prof. Ben-Dor.

Le possibilità offerte dai colori.

Prima che fosse sviluppata la tecnologia HSR, i campioni dei potenziali contaminati del suolo, nei sedimenti e nell’acqua doveva essere portato in laboratorio per l’analisi. Con l’uso di un sensore iperspettrale, l’analisi viene fatta in tempo reale, consentendo di agire immediatamente per migliorare le condizioni ambientali. Il sensore può essere utilizzato anche per determinare i livelli di inquinamento da polvere dentro agli ambienti,  per analizzare la resistenza del calcestruzzo utilizzato per le costruzioni in zone sismiche, o per una scansione dell’ambiente intorno a una miniera a cielo aperto per osservare l’impatto sulla salute umana.

Secondo il Prof. Ben-Dor, il potenziale di questa tecnologia è senza fine e può essere utilizzato in discipline come la medicina, la farmacologia, l’industria tessile, e l’ingegneria civile. Senza nemmeno un tocco, il sensore è in grado di fornire approfondite analisi sulla composizione ambientale. E ‘un metodo che può mappare e monitorare la Terra dal “microscopio al telescopio”, dice il professore.

di Monica Martinuz

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Venerdì 4 novembre, 2011 
alle ore 12:23
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