Montemarciano, amministrazione: “Stop alle discoteche improvvisate”
L’Amministrazione comunale è ben felice che i locali del lungomare montemarcianese siano pieni di vita e di gente. Che i ragazzi abbiano a disposizione punti di incontro in cui ritrovarsi e socializzare senza correre rischi, come accade per strada, fa piacere a tutti.
Questo non significa poter fare tutto quello che si vuole in barba al rispetto degli orari e delle modalità con cui, ad esempio, può esser fatta la musica in locali che non sono discoteche e che pertanto non hanno quegli accorgimenti necessari ad evitare che il suono si propaghi al di fuori della struttura. Vi sono nel nostro lungomare centinaia di abitazioni preesistenti a queste improvvisate pseudodiscoteche. La maggior parte dei locali è nata come ristorante e può perciò fare soltanto “piccolo intrattenimento musicale”. Questo ovviamente significa non poter sparare musica oltre ogni limite di decibel consentito, con un vocalist che incita al microfono a ballare su più piste e magari pure oltre gli orari consentiti, come è già accaduto: se anche è estate, ci sono cittadini che hanno il sacrosanto diritto di riposare visto che l’indomani devono recarsi al lavoro e magari pure presto. L’Amministrazione ha il dovere di tutelare tutti i cittadini, per cui sono già state fatte sanzioni ai locali trasgressori e la reiterazione della violazione quest’anno sarà punita in maniera più determinata.
Se da un lato è infatti giusto tenere in considerazione i legittimi interessi delle attività economiche, lo è quantomeno altrettanto tutelare la salute dei cittadini garantendo il diritto al riposo notturno. I locali che rispettano le norme lavorano e guadagnano onestamente: chi si spinge oltre tale limite lo fa solo per ragioni meramente di incasso, senza preoccuparsi di arrecare disturbo alla quiete pubblica né di mettere a repentaglio la sicurezza stessa degli avventori quando i locali non sono affatto idonei a contenere tanta folla. Il nostro territorio ha viabilità e parcheggi adatti ad una tipologia di piccoli locali, con la loro clientela affezionata alla tipica cucina marinara, famosa ed apprezzata. L’unirci della musica di sottofondo è una buona idea quando questa rispetta i crismi e le modalità compatibili con un piccolo locale che ha gran parte dell’area all’aperto. In replica ai consiglieri Grilli e Magnini ricordiamo che la normativa non prevede alcuna scadenza entro cui istituire le Commissioni comunali.
Poiché l’utilizzo che il Comune di Montemarciano faceva e fa della Commissione di vigilanza sui locali per pubblici spettacoli è alquanto sporadico, fintanto che la Commissione provinciale è stata disponibile ad occuparsi delle pochissime pratiche presentate dell’Ente, per ragioni generali di economia ed efficienza si è rinviata la costituzione di una commissione propria, che comunque richiede risorse umane e finanziarie. Pur non avendo ricevuto nel frattempo nuove richieste, poiché quelle presentate anticipatamente sono state tutte istruite e valutate dalla Commissione provinciale che si è pronunciata in merito archiviando quelle che hanno presentato le dovute integrazioni oltre i termini, l’Amministrazione ha da subito contattato i Comuni limitrofi che avevano già istituito una Commissione, per associarsi con essi. Dopo i necessari contatti ed i successivi accordi, i provvedimenti previsti dalla normativa e perciò imprescindibili, con i loro tempi tecnici hanno determinato il trascorrere di qualche mese per la definizione dell’intera procedura. Occorre tuttavia ricordare che non è l’assenza di una Commissione comunale ad impedire determinate attività sul lungomare, bensì proprio il tipo di licenze rilasciate, ben noto ai titolari. Il Piano Spiaggia, realizzato cercando di contemperare sia gli interessi turistico-commerciali che quelli residenziali, prevede infatti la presenza di un solo locale di discoteca, che per esercitare l’attività di ballo ha dovuto effettuare ingenti investimenti al fine di insonorizzare l’intera struttura.
Tutti gli altri locali hanno una licenza per la somministrazione di alimenti e bevande che consente, per legge, anche di effettuare piccoli intrattenimenti musicali ma non serate danzanti. L’eventuale ottenimento della c.d. agibilità non comporta una variazione della licenza: pertanto gli esercizi commerciali del lungomare, che sanno bene cosa possono e cosa non possono fare, devono rispettare le regole e non cercare di giustificare l’illegittimo comportamento e l’espletamento di attività non autorizzate con l’irrilevante ed ininfluente assenza della Commissione comunale di vigilanza. Amministrazione comunale e cittadini sanno apprezzare le cose buone e giuste: quello che si vuole contrastare, anche per non farne ricadere il costo sugli onesti, è il comportamento dei furbi che sfruttano una stagione, cambiano ragione sociale, non pagano i tributi e costringono gli uffici a lunghe azioni di recupero.
dal Comune di Montemarciano
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