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Inaugurata alla Mole Vanvitelliana la mostra sulla rivolta dei Bersaglieri di Ancona

L'esposizione, dedicata all'evento risalente al giugno 1920, è visitabile presso la Sala Tabacchi

Mostra sulla rivolta dei bersaglieri ad Ancona

Da oggi fino al 25 giugno con il patrocinio del Comune di Ancona, dell’Istituto Gramsci Marche e dell’associazione  Gulliver-Sinistra universitaria in collaborazione con la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche hanno organizzato ad Ancona alla Sala Tabacchi della Mole Vanvitelliana una mostra dal titolo  “La rivolta dei Bersaglieri di Ancona e la sommossa popolare, 101 anni dopo” e una serie di incontri e spettacoli che prendono le mosse dalla rivolta dei Bersaglieri o “sommossa di Ancona”, scoppiata nel giugno 1920 nel capoluogo dorico e poi diffusasi in altre zone d’Italia, che ebbe come protagonista il corpo dei bersaglieri del regio esercito italiano.

L’innesco della rivolta fu il rifiuto di un gruppo di bersaglieri di partire per l’Albania, dove il porto di Valona era occupato da un corpo di spedizione italiano che, a causa della ferma resistenza albanese e di un’epidemia di malaria , necessitava di truppe di rinforzo. La rivolta dei soldati si trasformò subito in sommossa popolare che da Ancona si diffuse in altre città del centro e del nord del paese. L’evento è inserito nel contesto del biennio rosso, caratterizzato dallo scontro politico violento tra opposte fazioni; in quanto fu una ribellione armata, è uno degli episodi più significativi del biennio. La natura della rivolta è stata caratterizzata dalla forte presenza anarchica, repubblicana e comunista nella città di Ancona, testimoniata anche dal fatto che Errico Malatesta spesso aveva soggiornato in città.

Oggi pomeriggio alle 17.30 dopo i saluti istituzionali, verrà inaugurata la mostra cui seguirà lo spettacolo In Albania non si va, a cura del Canzoniere ANPI. Lo spettacolo propone un breve viaggio con le canzoni del movimento anarchico e socialista, lettura teatrale di Maria Romana Maiori e Dario Ponissi su testi di Michela Vanni.

Domani 11 giugno alle ore 18 con la conferenza  L’Europa della Pace di Versailles con Nicola Cucchi prende il via un ciclo di incontri a cura di Gulliver- Sinistra universitaria;

Sabato 12 giugno alle 17.30 incontro con Dianella Gagliani dell’Università di Bologna che dialogherà con Massimo Papini e Maria Grazia Camilletti autori di “Adalgisa, femminista e rivoluzionaria. Raccolta degli articoli di Adalgisa Breviglieri (1910-1925).

Seguirà mercoledì 16 giugno alle 17.30 l’incontro con Paolo Guerrini e Enzo Giancarli, ospiti di Silvana Amati, autrice de “Le mura di Gerico”; giovedì 17 giugno ore 17.30 l’incontro con lo scrittore e giornalista Valerio Calzolaio che dialogherà con Francesco Giasi, direttore della Fondazione Gramsci e autore di Lettere dal carcere -Antonio Gramsci; venerdì 18 giugno alle ore 18.00 di nuovo Massimo Papini su Partiti, lotta politica sociale nell’Italia del dopoguerrasabato 19 giugno alle ore 18.00 Franco Amatori su La ristrutturazione impossibile. Il capitalismo italiano tra gurra e fascismo (1918-1922). Mercoledì 23 giugno alle 17.30  Antonio Luccarini dialoga con Franco Frezzotti autore di La prima giunta Monina. Testimonianze per la Storia e venerdì 25 giugno alle 18.00 Parliamo del futuro dell’Istituto Gramsci Marche.

Infine sabato 26 giugno alle ore 18.00 Maria Grazia Camilletti terrà una conferenza su Cultura, condizione ed emancipazione femminile.

La mostra sarà aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 16.30 alle 20.00

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