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Vita da pensionati, ricominciare a studiare: i benefici per la mente

Come abituarsi alla pensione. Ritornare sui libri tiene la mente allenata

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Pensionati e tecnologia

Quando si arriva alla pensione si possono aprire nella vita di una persona diversi scenari. È una tappa significativa, che consente di avere a disposizione diverso tempo libero senza sapere realmente cosa fare durante le proprie giornate.

Come abituarsi alla pensione

Il periodo della pensione va gestito nella maniera migliore, perché la sensazione comune, per chi inizia questa fase, è quella che manchi qualcosa e di sentirsi spaesati. Chi ogni giorno è abituato a svegliarsi per andare al lavoro, potrebbe vivere uno stato d’ansia di fronte alla prospettiva della pensione. Organizzare il proprio tempo libero diventa, dunque, fondamentale. Sveglia presto e attività fisica all’aperto appare il modo migliore per approcciare al nuovo giorno. Il pranzo deve essere salutare, senza troppi eccessi. Poi un hobby è necessario, per mantenere allenata e attiva la mente. Giardinaggio, cucina, bricolage: le passioni vanno coltivate; bisogna porsi degli obiettivi quotidiani che scaccino la noia.

Non è mai troppo tardi, poi, per tornare tra i banchi di scuola. Si può inseguire il conseguimento di una laurea, oppure ampliare la propria cultura personale. Durante i corsi, si stringono amicizie e si viene a contatto coi giovani, che stimolano sempre il dialogo. Riprendere gli studi, però, può risultare particolarmente costoso, ed è dunque utile informarsi, tramite un approfondimento per capire chi può richiedere un prestito per pensionati, e valutare se l’idea sia percorribile. Oltre allo studio, ci si può impegnare nel volontariato, che può essere un’attività che dà soddisfazione, attivandosi per diverse e importanti cause. Viaggiare, inoltre, può essere un modo per scoprire tanti posti nuovi, e ci sono anche viaggi di gruppo, come le crociere per pensionati.

Ritornare sui libri tiene la mente allenata

Invecchiare in buona salute, riprendere vecchie passioni, imparare una lingua, o apprendere conoscenze informatiche: sono tutti motivi che spingono gli over 60 a riprendere gli studi. Ritornare sui libri, può portare le persone di una certa età a ritrovare entusiasmo per un obiettivo da conseguire, mantiene la mente allenata, tiene attiva la memoria, e migliora l’autostima. Ricominciare a studiare dopo i 60 anni può, in ogni caso, non essere semplice a livello di concentrazione e memorizzazione, quindi bisogna essere organizzati. In primo luogo, suddividere la mole di studio in giorni e orari precisi, trovando il luogo ideale dove studiare. Va cercato, inoltre, il proprio metodo di lettura: voce alta, oppure lentamente, o velocemente e più volte.

Importante è anche usare le mappe concettuali per sintetizzare i libri attraverso le parole chiave da mettere in relazione tra loro. Riprendere l’Università comporta una scelta: Università della terza età o quella vera, classica o telematica che sia. Nel primo caso, si tratta non di vere e proprie Università, sono gestite dalle regioni, e non è necessario, per accedervi, aver studiato in precedenza. Non ci sono limiti di età, non esiste un esame finale, e il costo è limitato. Chi vuole ottenere una vera e propria laurea, si può iscrivere ai corsi classici oppure a quelli telematici, con modalità e-learning. Esistono, poi, diversi corsi online per gli over 60, che possono riguardare cucina, musica, lingue, informatica. Per socializzare, invece, enti e istituzioni organizzano corsi di teatro, ceramica, fotografia e altro.

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