Si dichiarava povero ma aveva un’impresa da 2 milioni di euro l’anno ad Osimo
Alloggiava da oltre 20 anni ad Osimo, dichiarando di essere indigente e di aver bisogno di sussidi sociali, ma in realtà gestiva una ditta per il commercio all’ingrosso di combustibili per riscaldamento. Denunciava un giro di affari di poche migliaia di euro, ma aveva clienti in diversi paesi europei, tra cui Germania, Olanda, Belgio, Italia, Spagna e Grecia, per un volume di affari che sfiora i due milioni di euro l’anno, mai dichiarati al fisco.
Per questo motivo un insospettabile cittadino osimano, originario della Nigeria, è stato segnalato dalla Guardia di Finanza di Ancona per evasione fiscale: aveva messo in piedi dal 2003 al 2011 una rilevante e “stabile organizzazione”, come si dice in gergo tecnico, nella propria abitazione, in un edificio popolare, affermando di essere indigente.
L’uomo aveva beneficiato per la sua condizione di povertà (poi verificata nei fatti come non sussistente) di ben 8.500 euro per contributi affitto, bollette, assegni familiari, ma è stato scoperto dai Finanzieri di Osimo, che sono partiti per le indagini da un’omessa denuncia di esportazione di soldi all’estero (41.000 dollari americani e 6.000 euro circa in contanti) accertati durante un controllo all’aeroporto di Malpensa.
In totale è stato calcolato che l’uomo non abbia denunciato affari e beni per circa 21 milioni di euro in nove anni di attività commerciale, individuati su numerosi conti correnti. 21 milioni di euro di base imponibile sottratta al fisco ai fini delle imposte dirette, per cui il responsabile dell’impresa è stato segnalato all’autorità giudiziaria di Ancona per omessa presentazione della dichiarazione fiscale.
di Carlo Leone
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!