Sassoferrato valorizza “La vita sul fiume” con una mostra ed una conferenza
Il fiume, una patrimonio naturale da tutelare e valorizzare. Un tema, quello della tutela dell’ambiente e del paesaggio, che sta particolarmente a cuore all’Amministrazione comunale di Sassoferrato, sul cui territorio scorrono, tra l’altro, tra fiumi e torrenti, quattro principali corsi d’acqua: Sentino, Sanguerone, Marena e Nevola.
In tale ottica si inquadra il duplice appuntamento di fine mese: la mostra fotografica allestita nella ex chiesa di San Giuseppe in piazza Matteotti, che verrà inaugurata il 22 maggio, e la conferenza sul tema “Tutela e valorizzazione del fiume Sentino”, che si terrà il 28 maggio, alle ore 21,00, nella sala convegni di Palazzo Oliva.
“La vita sul fiume”, questo il titolo della mostra, è rappresentata attraverso le suggestive immagini fotografiche realizzate da Alfeo Busilacchio e Paolo Bolognini. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 maggio con orario di ingresso dalle ore 16,00 alle 19,00, ma potrà essere fruibile anche al mattino, dietro prenotazione, per soli gruppi o comitive, dalle ore 9,00 alle 12,00.
Alla conferenza, i cui lavori saranno coordinati dall’assessore all’ambiente del Comune Marco Giulietti, parteciperanno il dirigente del settore tutela e valorizzazione dell’ambiente della Provincia di Ancona Massimo Sbriscia, l’architetto paesaggista Carlo Brunelli, il geologo Andrea Dignani, il docente di biologia presso l’Università degli Studi di Camerino Mario Marconi ed i presidenti delle Associazioni “Mosca Club Vallesina” e “Pescatori del Sentino”, rispettivamente Fiorenzo Beldomenico e Gianni Angeletti.
I due eventi, promossi dal Comune in collaborazione con le associazioni “Mosca Club Vallesina” e “Pescatori del Sentino”, serviranno in generale a richiamare l’attenzione sugli aspetti ambientali e naturalistici del territorio e, più in particolare, a fare il punto sullo stato di salute del principale corso d’acqua che attraversa Sassoferrato, il Sentino appunto.
«Il nostro è un territorio ampio e a bassa densità abitativa – spiega Giulietti – un habitat naturale quasi incontaminato anche per la cura rivolta da chi in esso vive e opera, come i coltivatori della terra, gli allevatori, i volontari delle associazioni venatorie e della pesca, oltre naturalmente ai soggetti istituzionalmente preposti come, ad esempio, il Corpo Forestale dello Stato. Soggetti, questi, che svolgono un importante ruolo di controllo anche dei corsi d’acqua e degli argini fluviali, i quali, però, hanno bisogno di periodici interventi di pulizia, disboscamento, rimozione di materiali inquinanti e così via, che non sempre è possibile effettuare in maniera capillare e sistematica. Diventa così indispensabile – aggiunge l’assessore – stabilire un punto di partenza per rafforzare la collaborazione delle istituzioni con i cittadini al fine di perseguire una efficace opera di tutela e di valorizzazione, ma anche per continuare a garantire la vita ai nostri fiumi».
dal Comune di Sassoferrato
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