Richiesta l’assoluzione per Giustini, uccise la figlia di 18 mesi a coltellate
Il killer di Collemarino sarebbe incapace di intendere e di volere: scontro serrato tra accusa e difesa
Assoluzione per Luca Giustini, il 35enne che il 17 agosto scorso aveva ucciso con 5 coltellate la figlioletta Alessia, di soli 18 mesi.
È quanto richiesto dal pm Andrea Laurino nella giornata di martedì 14 aprile, sulla base della presunta incapacità di intendere e di volere manifestata dall’uomo.
Giustini, che attualmente si trova in una struttura sanitaria di Reggio Emilia in via di chiusura, sarebbe destinato, nelle intenzioni del suo avvocato difensore, ad un ricovero in una struttura psichiatrica di Ascoli. Di diverso avviso è invece il legale della moglie e della figlia maggiore dell’uomo, entrambe parte civile nel procedimento in corso, secondo cui Giustini è invece condannabile in quanto la sua incapacità sarebbe solo parziale.
Sulla vicenda è stato nuovamente ascoltato il professor Renato Ariatti, consulente della Procura, che ha ribadito la pericolosità sociale rappresentata tuttora dal 35enne. La prossima udienza è stata intanto rinviata al 15 maggio.
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