Whirlpool torna sui propri passi, scongiurati i licenziamenti a Fabriano e Albacina
L’azienda americana ha accettato di proporre un nuovo piano industriale per tutti i suoi stabilimenti nel territorio italiano
È apparso uno spiraglio di speranza per i lavoratori degli stabilimenti Indesit di Fabriano e Albacina: nel corso dell’incontro andato in scena mercoledì 17 giugno a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo economico, Whirlpool ha infatti accettato di riconsiderare la propria posizione, impegnandosi a presentare un nuovo piano industriale che non preveda alcun esubero.
Buone notizie dunque per i circa 480 lavoratori dell’area fabrianese, sia operai che impiegati, interessati dai licenziamenti annunciati dalla multinazionale americana alla fine dello scorso maggio: insieme a loro esultano anche i lavoratori di Carinaro (Caserta) e None (Torino), in quanto anche per questi stabilimenti sembra sia stata trovata una soluzione che escluda gli esuberi in programma.
Soddisfazione per l’accordo raggiunto è trapelata sia da Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, che da Marco Bentivogli e Maurizio Landini, segretari generali rispettivamente di Fim e Fiom: anche l’amministratore delegato di Whirlpool Italia, Davide Castiglioni, ha sottolineato l’importanza dell’obiettivo raggiunto, impronosticabile fino a poche settimane fa a causa dei profondi dissidi tra sindacati e azienda.
Il prossimo appuntamento, sempre a Roma, è fissato per martedì 23 giugno, nella speranza che ulteriori passi in avanti possano essere fatti nella trattativa che, a livello nazionale, riguarda il futuro di oltre 1.500 lavoratori.
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