Fabriano, revocata l’ordinanza del sindaco: l’acqua è di nuovo potabile
L’emergenza era scoppiata venerdì 26 giugno; la decisione in seguito alle analisi condotte dall’Asur nei due acquedotti incriminati
È terminata a Fabriano l’emergenza idrica scoppiata venerdì 26 giugno, a seguito di un’ordinanza del sindaco Giancarlo Sagramola che vietava l’uso potabile dell’acqua ad oltre 9.000 fabrianesi.
I risultati delle analisi svolte dall’Asur su alcuni campioni di acqua, attesi con ansia dalla cittadinanza, hanno infatti evidenziato come le seppur scarne tracce del batterio Escherichia Coli siano del tutto scomparse dalle condutture idriche. I batteri fecali erano stati riscontrati negli acquedotti FAB26, in prossimità di via G. Bovio, e FAB32, in via Dante.
La situazione sembrerebbe dunque tornare alla normalità, sebbene divampino ancora le polemiche riguardo la gestione del disservizio da parte dell’amministrazione comunale e della società Multiservizi.
Sul tema si è pronunciato Giuseppe Parano, Presidente del Consiglio comunale, che ha reso noto di aver chiesto al sindaco Sagramola di decurtare dalla bolletta dell’acqua le giornate trascorse senza la fornitura di acqua potabile: tale decisione, secondo Parano, si renderebbe necessaria in quanto sarebbe ingiusto “che i cittadini, già vessati da una condizione socio-economica terribile, debbano pagare anche un mancato servizio”
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