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Ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero

Su iniziativa del vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, la Giunta regionale ha approvato le disposizioni attuative di ulteriori misure previste dal Piano di azione regionale sulla ristrutturazione del settore bieticolo saccarifero.

Altre disposizioni relative al comparto erano già state approvate la scorsa estate.
Sulla base delle disposizioni approvate, a breve, verranno emanati i singoli bandi di contributo.
Il bieticolo – saccarifero è un settore interessato dal programma nazionale di ristrutturazione, concordato nella conferenza Stato – Regioni che si estende fino al 2011. “Abbiamo privilegiato interventi con impatto maggiore sulle aziende, come quelle dirette alla loro riconversione produttiva, alla loro diversificazione, comprendendovi anche azioni per l’avvio di nuove attività e quelle per l’aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli. Ora, per una completa applicazione del piano, abbiamo bisogno dell’ok da Bruxelles per la misura di Garanzia, diretta a favorire l’accesso al credito da parte di agricoltori e aziende agroalimentari. Tema questo particolarmente importante nell’attuale contesto di tensione finanziaria internazionale” spiega Petrini.
Alle Marche spetta lo stanziamento più consistente dopo quello dell’Emilia Romagna, si tratta per la prima trance di oltre dieci milioni di euro sul totale di quasi ottantotto complessivi del piano nazionale, per affrontare il processo di ristrutturazione del settore.
A queste risorse, riconducibili alla dismissione dello stabilimento di Fermo, si aggiungeranno quelle relative allo zuccherificio di Jesi, con una previsione di otto milioni e mezzo di euro. Infine si aggiungono le risorse stanziate direttamente dalla Regione, per un totale complessivo di oltre ventidue milioni di euro che si tradurranno in circa 60 milioni di investimenti.
Il programma ha come obiettivo primario quello di favorire la riconversione aziendale delle imprese agricole per recuperare competitività, in una prospettiva di sostenibilità ambientale. Il secondo obiettivo riguarda la ristrutturazione dell’industria saccarifera, perseguita attraverso interventi diretti all’organizzazione del prodotto di base da lavorare negli impianti riconvertiti. Il terzo obiettivo del programma riguarda la diversificazione verso attività extra agricole delle aziende.
Un complesso di interventi che dovrà avere ricaduta non solo a livello di singola azienda, ma anche sulla diversificazione produttiva nelle aree ex – bieticole.

Fonte Regione Marche

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Giovedì 16 ottobre, 2008 
alle ore 15:52
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