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5 itinerari per un weekend nelle Marche

Perfetti per chi vuole concedersi un piccolo tour fuori porta

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Monte Conero, spiaggia delle Due Sorelle

Avete deciso di passare un weekend fuori porta ma sempre all’interno delle Marche? Buona scelta! Vi suggerisco 5 itinerari da fare in un weekend.

Quale migliore idea se non quella di passare un weekend nelle Marche! Ma nelle Marche… dove? I miei suggerimenti partono dal nord per arrivare alla provincia di Ascoli Piceno, con un’idea di pernottamento e il prodotto tipico da assaggiare.

5 itinerari perfetti per chi vuole concedersi un piccolo tour fuori porta!

1. Urbino e dintorni

La città del Montefeltro, patrimonio dell’Unesco, è anche una città universitaria molto vivace. Un giorno scopri Urbino e le sue strade inaccessibili. Non perdetevi il Palazzo Ducale e poi partite alla scoperta del Montefeltro: da Urbania, con la curiosa chiesa dei morti, Montefelcino alla fortezza Ubaldinesca di Sasso Corvaro.

Ecco il dettaglio completo dell’itinerario di Urbino e dintorni

Dove dormire: Urbino Resort

Cosa mangiare: La caciotta di Urbino e prosciutto di Carpegna

Dove mangiare: Urbino dei Laghi (la pizza è molto buona)

2. Pesaro, Rossini e il relax del Parco San Bartolo

Un’idea dedicata alla musica, a Pesaro per vedere la casa natale di Rossini e il teatro Rossini. Un giro anche nei musei civici e una bella passeggiata sul lungomare dove vi aspetta la sfera di Pomodoro, diventata il simbolo della città.

E se siete in cerca di relax, godetevi il Parco San Bartolo.

Cosa mangiare: Pizza Rossini, con maionese e uovo sodo

Dove mangiare: La Pergola da Maria (a Novilara)

3. Pergola: bronzi e monasteri

Un fine settimana dedicato alla natura e ai paesi dell’interno. Come base Pergola con i suoi imperdibili bronzi, e poi i paesi dell’interno, il castello di Frontone fino al monastero di Fonte Avellana.

Cosa assaggiare: Il Pergola Doc

Dove mangiare: La Locanda del Castello – Frontone

4. Ancona e le spiagge selvagge del Conero

Il capoluogo di regione non può essere amato a prima vista, ma per conquistare la sua fiducia, dedicategli del tempo, visitate i suoi musei (la Pinacoteca, il Museo Omero, il Museo Archeologico). Scoprite la sua anima antica dal colle Guasco dove si erge la cattedrale di San Ciriaco fino all’arco di Clementino al porto. Dal porto immergiti nella sua vera anima marinara: tra barche da pesca e street art, passando per la maestosa Mole Vanvitelliana, il multietnico e vivace quartiere degli archi. Dall’altra parte della città una delle spiagge cittadine più belle d’Italia: la spiaggia del passetto con le caratteristiche porte colorate delle grotte dei pescatori. Ancona ha poi un’anima ebraica, e un cimitero ebraico affacciato sul mare che lo testimonia. Ancona ha molte facce e richiede tempo per essere amata: dedicateglielo. Mentre siete immersi nella città, potete anche dare un’occhiata a casino.netbet.it.

Ancona però ha anche il Conero e la spiaggia selvaggia di Mezzavalle e il rifugio Portonovo vi aspettano in tutte le stagioni. Il Conero offre numerosi sentieri di trekking molto facili, anch’essi accessibili praticamente tutto l’anno, molto facili da percorrere e soprattutto molto panoramici.

La zona intorno ad Ancona è molto ricca di cose da vedere, per esempio date un’occhiata a questi itinerari da fare in giornata (anche con i mezzi pubblici).

Dove dormire: Agriturismo Rustico del Conero

Cosa mangiare: moscioli (da maggio a ottobre). Il vino è il Rosso Conero

Dove mangiare: L’ascensore (per una grande vista).

5. Jesi tra Lotto, Federico II e Verdicchio

L’operosa ed elegante città di Jesi, oltre ad aver dato i natali a molti sportivi premiati (Mancini, Vezzali, di Francisca), ha dato i natali anche a Federico II di Svezia e un museo piuttosto avveniristico lo celebra. Anche il musicista Pergolesi è nato a Jesi e a lui è dedicato il teatro storico. Palazzo Pianetti ospita diversi capolavori di Lorenzo Lotto e un’insolita galleria Rococò di 70 metri.

Jesi è anche la patria del Verdicchio, uno dei vini più famosi delle Marche e d’Italia.  Il weekend può proseguire tra i suoi castelli alla scoperta di borghi come Montecarotto, Corinaldo, Serra San Quirico, Staffolo, Castelbellino e Ostra.

Dove dormire: Tabano, camere e ristorante (ottime grigliate!)

Cosa bere: ovviamente dell’ottimo Verdicchio

Dove mangiare: Osteria Le Delizie a Moie

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