La crisi e le imprese artigiane: oltre mille chiuse in un anno in Provincia di Ancona
Mobilitazione generale delle imprese il 18 febbraioIn un anno chiuse più di 1.000 imprese artigiane. Un dato fortemente preoccupante quello che emerge dall’indagine dell’Ufficio Studi di Confartigianato. In Provincia di Ancona le imprese artigiane chiuse nel 2013 sono state 1.021 e le 952 iscrizioni non hanno compensato questo vuoto, lasciando in eredità al 2014 un saldo in negativo di -69. Il comparto più in difficoltà si conferma l’edilizia che registra la maggior parte delle cessazioni (59).
Analizzando la situazione per distretti produttivi, il territorio della Valmusone è quello che ha riportato un maggior numero di chiusure di attività artigiane (222 cessazioni e 197 iscrizioni con un saldo di – 25) mentre il Fabrianese ha registrato il saldo più deficitario tra iscrizioni e chiusure (-33).
“Gli artigiani ce la mettono tutta ma non possono farcela da soli. Servono misure immediate per porre un freno alla conta delle chiusure. Sentiamo pertanto il dovere di evidenziare, ribadisce la Confartigianato, la crescente ondata di malcontento di questo sistema imprenditoriale che si sta trasformando in autentica ribellione di fronte a decisioni che dimostrano l’assoluta mancanza di comprensione delle enormi difficoltà delle imprese“.
Oltre alle imposte dirette e indirette, pesano sulle imprese i contributi previdenziali con aliquote crescenti, costi per l’energia sempre più cari, un credito bancario in diminuzione e a tassi d’interesse insostenibili, i vari oneri che derivano dalle inefficienze della Pubblica Amministrazione, compreso il ritardo nei pagamenti per i lavori eseguiti o i servizi forniti.
E la tanto sospirata ripresa non si vede. Nella migliore delle ipotesi si arresterà la caduta e l’attuale livello di crisi rappresenterà per diversi anni ancora la normalità con la quale dovremo confrontarci.
“Chiediamo pertanto alle Istituzioni e alla politica di dare forti segnali di attenzione e sostegno al sistema delle imprese per riaccendere la speranza di futuro in tanti imprenditori e per metterli in condizione di continuare a creare ricchezza e lavoro vero“. Per questo il 18 febbraio, con Rete Imprese Italia, Confartigianato sarà a Roma per una grande manifestazione attraverso la quale chiedere al Governo un deciso cambio di rotta.
da Confartigianato Ancona
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