Jesi, virtuosa sinergia tra teatri per la Madama Butterfly
Liudmila Slepneva, soprano russo di grandissima esperienza e affermata in tutto il mondo sarà protagonista nel ruolo di Cio-cio-san in Madama Butterfly di Giacomo Puccini, che inaugura la 43a Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, venerdì 12 novembre alle ore 21 con un’ anteprima giovani l’11 novembre alle ore 16 e due repliche, sabato 13 novembre alle ore 21 e domenica 14 alle ore 16.
L’opera è frutto di una coproduzione tra la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro dell’Aquila di Fermo dove verrà rappresentata il 20 e 21 novembre, e Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi con recite il 4 e 5 dicembre, in collaborazione con Scuola dell’Opera di Bologna e Progetto Sipario. L’allestimento è della Fondazione del Teatro Comunale di Bologna.
Regia e direzione d’orchestra sono affidati a due giovani: Nicola Marasco alla guida dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, e Fabio Ceresa alla regia. Le scene sono di Giada Tiana Claudia Abiendi, i costumi di Massimo Carlotto, il Coro Lirico Marchigiano Bellini è diretto da Davide Crescenzi.
Protagonisti nella compagnia di canto saranno inoltre il tenore italiano Valter Borin nel ruolo di Pinkerton, Rosa Bove interprete della fedele Suzuki, e Marcello Rosiello nel ruolo del Console Sharpless. Completano il doppio cast il soprano giapponese Yasko Sato (Cio-cio-san il 13 novembre), Elena Bresciani (Suzuki, 13.11), Giuseppe Varano (Pinkerton, 13.11), il baritono coreano Kim Jootaek (Sharpless, il 13.11), Miriam Artiaco (Kate Pinkerton), Paolo Cauteruccio e Roberto Jachini Virgili (Goro), Mattia Olivieri e Giampiero Cicino (Il Principe Yamadori e Il Commissario imperiale), Dario Russo (Lo zio Bonzo), Roberto Gattei (Yakusidè), Alessandro Pucci (L’Ufficiale del registro), Mariangela Marini (La madre di Cio-cio-san), Marta Torbidoni (La zia), Inna Savchenko (La cugina). Il figlioletto di Butterfly sarà interpretato dal piccolo Nicholas Graham.
Sul palcoscenico jesino la parabola tragica di Butterfly, che da giovane fanciulla si trasforma ben presto in donna matura, scenicamente si traduce in un grande labirinto, dove la farfalla-Butterfly rimane imprigionata. Il forte cromatismo caratterizza l’intero spettacolo, a marcare in modo netto i sentimenti dei protagonisti. Spiega il regista Fabio Ceresa: “Cio Cio San e Pinkerton si trovano a incarnare gli opposti dello spirito e della materia. L’oceano pacifico che divide le due civiltà è il centro nevralgico del dramma: tutta l’incisività del testo nasce dal tentativo di attraversare il mare, di legare in un unico nodo due mondi che non potrebbero essere concettualmente più lontani”. La casa di Butterfly, al centro della scena, è “una sorta di tempio tradizionale giapponese circondato dall’acqua. Nel secondo atto, la struttura della casa si scompone per formare un canneto, un giardino incolto, sospeso. Nel terzo atto la struttura centrale, scarnificata, rimane da sola al centro dello spazio, completamente circondata dall’acqua, in una struggente solitudine che presagisce il suicidio finale”.
NICOLA MARASCO, Direttore d’Orchestra, è nato a Foggia nel 1983, ed ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “U. Giordano” della sua città diplomandosi successivamente in Direzione d’Orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese con Donato Renzetti. Attivo anche come compositore ha eseguito nel 2003 presso la Rachmaninov’s Hall di Mosca le sue “5 liriche da camera” in prima assoluta e, di recente, ha proposto il Majdanek-Requiem e il Rapsodiequartett commissionato per commemorare l’anniversario della morte di Gramsci. Ha frequentato la Scuola dell’Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna.
FABIO CERESA, regista, dopo gli studi di pianoforte avvia un’intesa attività di aiuto regista in teatri e festival italiani (Teatro alla scala di Milano, teatri di Cremona, Vicenza, Martina Franca, Reggio Emilia, Genova, Spoleto) ed esteri (New National Theatre of Tokyo, Glyndebourne Festival, Palau de las Artes Reina Sofia di Valencia), collaborando ad allestimenti di Graham Vick, Peter Hall, Sebastiano lo Monaco, Marco Gandini, Davide Livermore, Franco Ripa di Meana, Lamberto Puggelli, Francesca Zambello, Luca Ronconi, Peter Stein, Pier Luigi Pizzi, Cesare Lievi, Yannis Kokkos, Patrice Chreau, Gilbert Deflo, Eimuntas Nekrosius, Sonja Frisell, Antonio Albanese. Per quest’ultimo ha curato la ripresa ad Aalborg (Danimarca) dell’opera di Donizetti Le convenienze ed inconvenienze teatrali. Si dedica, come librettista, alla musica di Daniela Terranova, Marco Taralli e Daniele Zanettovich.
LIUDMILA SLEPNEVA, soprano, intraprende giovanissima gli studi musicali presso il Conservatorio Ippolitov-Ivanov di Mosca. Nel 1990 riceve la Medaglia d’Argento al concorso Francisco Vignas e vince il Secondo Premio al concorso di Bilbao, dove debutta presso l’Arriaga Opera House quale Violetta in Traviata. Dal 1993 è Primo Soprano al Teatro dell’Opera Stanislavskij di Mosca ed inizia una carriera che la porterà in prestigiosi teatri d’Europa tra i quali Deutsche Oper di Berlino, Staatsoper di Amburgo, Kammeroper di Vienna, Mozart Festival di Vienna, Opéra National du Rhin di Strasburgo, Deutsche Oper di Düsseldorf, Opera di Wiesbaden. Canta regolarmente al Landestheater di Innsbruck, ed è membro stabile dell’Opera Nazionale di Mannheim dove ha cantato con successo i grandi ruoli verdiani e pucciniani. Nel 2010 ha debuttato Roberto Devereux di Donizetti all’Opera Nazionale di Mannheim e Manon Lescaut di Puccini ad Innsbruck.
VALTER BORIN, tenore lirico, nel 1994 si diploma in Pianoforte presso il conservatorio G. Verdi di Milano, e nel 1998, presso lo stesso istituto, in Composizione. Parallelamente studia ed approfondisce l’arte del canto lirico. In attività dal 1993, la carriera di cantante intrapresa lo ha rapidamente portato a debuttare nei primi ruoli di tenore nei teatri italiani ed esteri. Nel 1998 vince il primo premio al Concorso per giovani cantanti lirici “Ferruccio Tagliavini” di Graz: da quel momento si impone all’attenzione internazionale come uno dei giovani cantanti più versatili. Si è esibito nei principali palcoscenici d’opera italiani e stranieri, con importanti registi, tra i quali Ronconi, Pizzi, de Ana, Scaparro, De Tomasi, Daniele Abbado, Cavani, Puggelli, Wilson. Sarà il Duca di Mantova in Rigoletto al Teatro dell’Opera di Roma.
ROSA BOVE, è nata a Salerno e si è diplomata in canto al conservatorio “G. Martucci” sotto la guida di Carlo Tuand. Ha proseguito gli studi musicali con Virginio Profeta. Finalista di importanti concorsi lirici internazionali, si è imposta per la padronanza dello strumento vocale oltre che per le peculiarità del suo timbro che le permette di spaziare dal più grave repertorio del contralto fino alle pagine più acute del repertorio di coloratura del mezzosoprano. Ha cantato, tra l’altro, nel ruolo di Giannina ne Li puntigli delle donne di Spontini (2008, Festival Pergolesi Spontini, Maiolati Spontini, direttore Corrado Rovaris). Nel 2010 si è esibita nel Requiem di Mozart con l’Orchestra Rai di Torino sotto la direzione di Hogwood ed ha debuttato Nozze di Figaro (Cherubino) nell’ambito dell’ International Festival Byblos in Libano.
MARCELLO ROSIELLO, baritono, è nato a Bari nel 1979, e si è formato vocalmente sotto la guida di Pietro Naviglio perfezionandosi poi con Maurizio Arena. Nel 2005 ottiene il III premio al Concorso Internazionale Rolando Nicolosi a Taranto. Gli ultimi impegni comprendono Don Alvaro ne Il viaggio a Reims all’Accademia Rossiniana di Pesaro, il ritorno al Vonnas Opéra Festival (Lyon) per Le nozze di Figaro (Conte), La bohème (Marcello) al Comunale di Bologna e il ruolo protagonista nel Barbiere di Siviglia al Teatro Pergolesi di Jesi andato in scena nel 2009, Marcello ne La bohème al Comunale di Bologna, e, nel maggio 2010, Escamillo in Carmen. Ha partecipato al 36° Festival della Valle d’Italia in Napoli milionaria! di Nino Rota.
Biglietti: platea intero 65 euro ridotto 60 euro; palchi centrali posti di parapetto intero 60 euro ridotto 55 euro; palchi centrali posti dietro intero 50 euro, palchi laterali posti di parapetto intero euro 35 ridotto euro 31; palchi laterali posti dietro intero 25 euro; loggione euro 12.
dalla Fondazione Pergolesi Spontini
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