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Morte sul lavoro a Jesi, accusato di omicidio colposo un collega dell’operaio deceduto

A perdere la vita è stato il 56enne Pasquale Barra, originario della provincia di Napoli

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Un'auto dei Carabinieri

Nuovi sviluppi per quanto riguarda l’infortunio sul lavoro che, nella mattinata di giovedì 7 gennaio, ha provocato il decesso di un operaio di 56 anni al lavoro in un cantiere installato presso la stazione ferroviaria di Jesi.

A seguito degli accertamenti compiuti nelle ore immediatamente successive a quanto accaduto, la Procura della Repubblica di Ancona ha infatti iscritto al registro degli indagati l’uomo che si trovava alla guida del mezzo che ha travolto e ucciso Pasquale Barra, rimasto schiacciato da un escavatore pesante diverse decine di tonnellate. L’operaio dovrà rispondere dell’accusa di omicidio colposo.

Barra, originario di Afragola, nel Napoletano, stava prendendo parte ai lavori di rifacimento di alcune banchine, affidati a una ditta di Casoria: lascia due figli.

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